Carciofi alla brace



 Decapitare i carciofi dalle spine che sono abbastanza indigeste.

 NON togliere le foglie esterne dure. Togliere i gambi che sono
 squisiti lessati a vapore e gratinati con besciamella e formaggio
 (come noti due ricette al prezzo di una!).

 Tenendo i carciofi per il fondo (la classica 'presa per i fondellì:-))
 battere un po' l'estremità (dove c'erano le spine) sul bordo
 del tavolo in modo che si schiudano leggermente come fiorellini
 che sbocciano (che poeta che sono!:)).

 Disporli sulla griglia, fondo in basso come fossero
 tazze da te'e condirli con

 1  presa di sale
 un po' d'aglio tritato, se piace
 peperoncino, o in alternativa
   una presa di origano e mentuccia   <--- il mio preferito
   oppure capperi e timo
   o gli aromi che più vi fanno gola......

 Questo per ogni carciofo. Il tocco finale,uno o due
 cucchiai d'olio di frantoio ciascuno fanno penetrare
 l'ignobile intruglio fin dentro il povero carciofo,
 che così preparato verrà immediatamente posto sulle braci
 e fatto cuocere finchè le foglie esterne dure sono
 carbonizzate.Non andavano tolte perchè fanno da
 recipiente di cottura.

 Può darsi che anche un forno caldissimo vada bene; non ho
 mai provato, ma lo ritengo possibile.


 A questo punto si mangiano sfogliando come al solito,
 buttando via ovviamente le foglie carbonizzate , e alla
 fine rimane il tenerissimo fondo che, ahimè , sparisce in
 un solo boccone e come tutti i supremi piaceri è di tal fatta e sì
 breve durata che vi stimola subito a mangiarne un altro...




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