Pollo alla creta
...L'origine di questo modo di cuocere la faraona è comunemente attribuita ai
Longobardi: consisteva nel mettere in forno o su un letto di pietre roventi, e
dalle stesse ricoperto, un uccello faraona, fagiano, o altro - avvoltolato sì
nell'argilla, ma con le penne e tutto. Cotta la creta, la si spaccava e
l'uccello appariva nello stesso tempo cotto e pulito, perchè le penne restavano
prigioniere dell'involucro divenuto terracotta.
Per 4 persone e per una faraona di 1,2kg lordi, preparare un battuto di 150g di
lardo bianco, 1 cipolla media, 2 coste e qualche foglia di sedano, 1 carota
media, qualche foglia di salvia, 1 pizzico di aghi di rosmarino, 1 manciata di
prezzemolo, 1 spicchio d'aglio, 1 pizzico di timo fresco. Pepare, aggiungere un
po' di cannella, chiodi di garofano e noce moscata rispettivamente pestati e
grattugiata; salare, tenendo conto della salatura del lardo. Ridurre tutto a
una crema lavorando, dopo la battitura, con un cucchiaio di legno. Spalmare con
il battuto la faraona ben pulita e metterne un po' all'interno, fasciarla in
carta oleata facendone un pacco e infine avvolgerla nella creta (o in terra
molto argillosa). Infornare a 120ø circa per 3 ore. Spaccare poi la creta in in
tavola, tagliare il cartoccio, tagliare la faraona in quarti e servire con
contorno di purè. Buoni risultati si ottengono anche mettendo a cuocere la
faraona fasciata in una cocotte di terracotta porosa, che ha la forma e le
dimensioni di una faraona, ed è fatta di due metà che si possono sigillare con
un cordone di pasta fatta con acqua e farina.
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