Questo strano animaletto, venerato dal Sacro Ordine dei Tecnomaragli, ha origini che si perdono ormai nella leggenda. Il suo profeta è Lorenzo Grandi, ex designer interno alla S*m*lm*nd*, ed ora designer in una grossa azienda italiana di fashion.
Si narra che egli, ricevuta in sogno l'ispirazione dal Dio Pollo, abbia passato notti insonni, cercando di riprodurre ciò che nella notte gli era stato comunicato. Dal suo lavoro duro ed attento sono scaturite strisce di fumetti, pubblicate su alcuni giornali locali, e persino una piccola apparizione in un numero delle avventure di Dylan Dog per computer pubblicate dalla S*m*lm*nd*. Questo peccato, altrimenti mortale, sarebbe stato perdonato dal Dio Pollo perchè commesso non per empietà ma per diffondere il Verbo.
La Pappaconda, insieme ai suoi molti amici, tra cui Do ed Undo (due simpatici batuffoletti di pelo da un paio di chili col becco) vive nel giardino di un ricco ed eccentrico produttore cinematografico in California: costui la trovò durante un Safari e se la portò in casa.
Uno degli sport preferiti dalla nostra simpatica amica è stare appollaiata sulla spalla del suddetto produttore, che non ne è poi così felice visto che ella non è certo leggera.
Una sola cosa terrorizza la Pappaconda: il tacchino surgelato. Non ne sopporta la vista, ed il vederlo all'interno di un frigo le provoca un shock tremendo, in ricordo delle sue origini polliche.